4 agosto 2001

"Io all'otto mi sveglio tutte le mattine. Tranquilli, mi sveglio io domani e poi vi sveglio tutti". Sono queste le ultime parole della Chiara, la sera prima.
La Chiara viene svegliata alle 10:30 dal Maso, che si � alzato sobbalzando dal letto, grazie alla luce del giorno. Fuori piove, anzi, come recita la settima variante di Zymurgy alla legge di Murphy, "Quando piove, diluvia"
Si prende alle 14:30 il bus e si va a Bilbao.


Ore 15:30 - Arrivo a Bilbao

A parte il fatto che al Danese � successo lo stesso guaio della Chiara con il bancomat (ma lui fortunatamente non ha ripetutto lo stesso codice tre volte), siamo stati a vedere il Guggenheim Museum. Gran posto, non c'� che dire, sia da fuori che da dentro. Credo che alcune delle cose pi� assurde che abbia visto in vita mia, le abbia viste proprio in questo museo.
Voglio dare un consiglio: se passate dal Guggenheim di Bilbao andate a vedere la stanza dove non si riesce a visualizzare l'ambiente circostante e la stanza dove da colorati si diventa in bianco e nero.

Ora siamo sul treno verso Salamanca dove si � conosciuto due ragazzi di Bari, Vito e Valentina, che per la gioia del Maso sono di sinistra. Il Maso era talmente contento di un simile incontro, che ha parlato anche di Fiorentina... come se ci capisse qualcosa!!
E' successa anche una gag!!
Vito: (rivolto al Santoro)"dai... perch� non vai a Copenaghen? E' bella."
Non chiedetemi perche' l'argomento di discussione fosse la capitale della Danimarca........Questo lo ignoro!!!!!!
Zibe: "Dai Santo, ci vai con lui." (indicando Karlo)
Vito: "Perch� lui?"
Zibe: "Perch� � danese."
Karlo: "No....non io.... mia madre � danese."
Vito: "di Copenaghen?"
Karlo: "No, non di Copenaghen.... di un posto vicino."
Vito:"Ah... di un posto vicino... E come si chiama?"
Karlo: (con faccia stranita) "Ma... chi... mia madre??"

l'esterno del Guggenheim
Giorno Prima Giorno Dopo
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