3 agosto 2001

Ore 02:00 o gi� di l�

La Chiara � persa. Completamente!!!!!! Dopo una passeggiatina su e gi� per il treno eccola rigiungere al suo posto (che....come ci saremmo accorti dopo....purtroppo per noi....troppo vicino ai nostri) in un frastuono fragoroso di passi d'elefante (la grazia non � proprio la sua miglior virt�) e risate.
......Un'intera carrozza di gente che dormiva... PRIMA!!!!!!
......Un'intera carrozza di gente sobbalzata e svegliata bruscamente... DOPO!!!!!!!
Questa scena si � protratta perlomeno per un'oretta, dopodich�... ebbene... Morfeo � riuscito, seppur per poco (troppo poco) a prendere anche lei.


Ore 06:00

Il primo impatto con i controllori stranieri non è stato dei più piacevoli. Probabilmente di preciso accordo, il loro principale divertimento è quello di svegliare la gente alle prime ore del mattino. Non trovo altra giustificazione plausibile per il gesto ignobile a cui siamo stati sottoposti.
Avevo già un minimo sospetto trascinatomi dietro da mie precedenti esperienze in terra straniera, ma stavolta più che un sospetto è proprio una certezza; i controllori costretti a tenere servizio sui lunghi percorsi (per lunghi percorsi intendo, un immaginario segmento in via d'aria, i cui estremi distano centinaia di Km....e non come direbbe Karlo....la strada da fare dal divano del suo salotto al fruttivendolo sotto casa....quello non vale!!!!!)..........i controllori costretti a tenere servizio sui lunghi percorsi si diceva, non hanno nessun particolare divertimento la sera. Probabilmente una partitina al gioco del solitario (il gioco delle carte intendo....non quello che uno può immaginare da un punto di vista anatomico) oppure un bicchierotto di rum tanto per scaldarsi le budella.......e poi????
E poi si fanno due palle per tutto il viaggio.....una passeggiatina su e giù per le carrozze ogni tanto, così per sgranchirsi le gambe una chiaccherata con il macchinista....e poi noia piu' totale.
........Senza dubbio è questo quello che pensano...... Noi poveri controllori, che siamo costretti a lavorare su lunghi percorsi ....non ci divertiamo a lavorare in queste condizioni!! La nostra vita è piatta, la nostra unica compagnia sono queste 4 lastre di ferraglia che ci circondono,la nostra situazione è diversa da tutte le altre situazioni in cui si trovano tutti i cristiani di questo mondo; Noi non abbiamo discoteca, non abbiamo pub, non abbiamo il Masetti, come facciamo a divertirci.......BASTA!!!!!!!!! NON NE POSSIAMO PIU'!!!!!!!
.........e a rimetterci chi sono???? Come al solito sono gl'innocenti!!!! In tal caso gl'innocenti passeggeri.
E così ecco che alle 5.00 A.M. la loro sveglia suona e tanto per apparire svegli, lucidi e rilassati, si fanno una doccia gelata, minimo occorrente per risvegliare le membra ancora assonnate e la muscolatura ancora appisolata.Compiono una lunga e nutriente colazione,a base di caffè, latte, pane, marmellata, uova al tegamino, torta nuziale, bacon, rosmarino e zafferano tanto per essere carichi e pieni d'energia, si fanno una bella fumata a base di nicotina cilena (Un tipo di nicotina che Karlo consiglia sempre a chi ha voglia di farsi scorrere per le vene un discreto stimolante), si lavano i denti prima con il Colgate, poi con l'Aquafresh e infine con la Pasta Del Capitano, tanto per apparire con un sorriso smagliante e un alito casto e profumato e dopo tutto questo.....ecco che iniziano il loro giro mattutino per il controllo dei biglietti......OK , ma il divertimento dove sta, direte voi.........................MA PORCA PUTTANA , IL LORO DIVERTIMENTO STA NELLO SVEGLIARE I POVERI PASSEGGIERI, CHE DOPO UNA NOTTE INSONNE, SU QUELLE SPECIE DI SCATOLE VIAGGIANTI, CON IL CLIMATIZZATORE A PALLA, FINALMENTE DA QUALCHE MINUTO SONO RIUSCITE AD ADDORMENTARSI E SEMMAI A FARE ANCHE SOGNI PIACEVOLI..........ECCO DOVE STA IL LORO DIVERTIMENTO. AHHHH CHE SCHIAFFI !!!!!!!! CHE SCHIAAAAAAFFIIIIII!!!!!!!!!!!

Controllora:(al passeggero davanti allo Zibe) "Au voulez-vous albez?"
Passeggero davanti allo Zibe: "Irun."
Controllora:(al secondo passeggero davanti allo Zibe) "Au voulez-vous albez?"
Secondo passeggero davanti allo Zibe: "Irun."

(mi dicono che ..anche se non ne vedo il motivo..di far notare a voi gentili lettori..che questa stessa domanda � stata rivolta a tutti i passeggeri del treno)
Controllora:(allo Zibe) "Au voulez-vous albez?"
Zibe: (svegliatosi in quello stesso istante, rivolto a Karlo) "Oh.... eh... mmmm.... ecco... oh rispondigli te, che unn' ho capito 'na sega."


In tutto questo via vai sul treno, va detto che sia Karlo, sia lo Zibe avevano i seggiolini abbassati per poter riposare meglio la notte. Naturalmente dietro a loro anche il Maso si riposava sul sedile abbassato. Questo fino a quando non � stato richiamato dallo Zibe e il suo gesto fu, altrettanto naturalmente, quello di avvicinare la testa verso il suo interlocutore per udire meglio. Ma destino volle che proprio in quel momento Karlo, impattando col gomito sulla leva del sedile, facesse in modo che il suo schienale si rialzasse di scatto. L'impatto tra il mento del Masetti e il poggiaschiena di Karlo � stato a dir poco catastrofico!!! Per un'intera nottata le urla del Maseti hanno fatto da sottofondo sonoro.

Nota sui personaggi Incontrati: Il Ghiro, l'unico sul treno che si � addormentato quando � salito e si � svegliato 12 ore dopo, cio� quando doveva scendere..


Ore 11:15 Arrivo in Spagna (Irun)

Prossima rotta Bilbao, ma manca il treno e va dunque preso il bus (alla faccia dell'inter-rail)

Ore 13:40

Dopo una piccolissima visita alle zone intorno alla stazione di Irun, accade un episodio a cui nessuno avrebbe mai pensato che ci potesse essere anche solo la pi� minima possibilit� che avvenisse. Giunti al bancomat di una banca, il Maso e la Chiara pensano di procurarsi un po' di soldini. Finch� preleva il Maso, tutto bene, poi....tocca alla Chiara. Viene inserita la carta nella macchinetta, viene digitato il codice ma....ERRORE....il codice non viene preso per buono. Pensando ad un probabile errore nella "tasteggiatura" dei pulsanti i due pensano bene di riprovare, ma la macchinetta... ERRORE... di nuovo.
Ora, voi tutti sapete che le macchinette del bancomat al terzo errore del codice trattengono la carta... dunque al Masetti viene la geniale idea di riprendere la tessera e reinserirla di nuovo (Se io levo la scheda e poi la reinserisco anche se c'è un nuovo errore sarebbe il primo di una nuova serie di prove e non il terzo di una precedente serie ), ridigitando il codice. La macchinetta.... di nuovo... ERRORE.
Come il Masetti avrebbe immediatamente scoperto, le tre volte per cui uno pu� sbagliare codice al bancomat... possono anche essere non consecutive. Dunque... SCHEDA RITIRATA... aridunque... PANICO! Infatti in quel bancomat erano riposte tutte le speranze economiche della Chiara e come potete dunque intuire la disperazione era pi� che lecita. Puffff... in un colpo solo non c'era pi� nulla..
Comunque pareva che non ci potessero essere cosi' grandi problemi. In fondo bastava recarsi con i documenti ad uno sportello della suddetta banca,spiegare l'accaduto,fare qualche telefonata alla propria banca in Italia per chiarire il brutto equivoco, prendere a pedate il Maso (cosa per cui ci saremmo tutti volentieri prestati) e successivamente parlargli amorevolmente , spiegandogli che lui deve pensare solo ...........e ripeto urlando...........SOLO.......all'informatica, dopodiché ad equivoco chiarito , prelevare dal proprio fondo.
Solo che.......non è proprio così che vanno le cose.
A parte il fatto che la banca non ne voleva proprio sapere di chiarire la questione l'umiliazione comunque pi� grande i nostri due poveri amici l'hanno avuta quando, in preda alla disperazione, si sono inginocchiati di fronte al banchiere e questi, presa una forbice modello machete e recuperata la carta dalla macchinetta, gliel'ha allegramente tagliata sotto il naso. Veramente, una cosa che potrebbe scatenare grande rabbia anche nel pi� tranquillo individuo.
Fatto sta che questo episodio ha fatto perdere il bus per Bilbao al gruppo (bus tra l'altro gi� prenotato e con biglietto non pi� rimborsabile) e cos� speranzosi di far s� che un futuro tramite lacchezzini bancari (bonifiche bancarie, telefonatine a mamma e papà .... etc....etc....) la situazione possa essere risolta (considerate che al momento in cui questo episodio viene redatto, la Chiara non ha una lira, cio� non ha una peseta) e per nulla vogliosi di riprendere (anzi di ripagare) un altro biglietto per il bus ecco la geniale idea di prendere il primo treno, per... chiss� dove!

Ore 17:15 Arrivo a San Sebastian

La scelta ricade sulla tranquilla e aristocratica cittadina marittima dove all'arrivo i nostri eroi, dopo aver preso alloggio (su questo punto bisogna un attimo soffermarsi perch� non avendo trovato nessun ostello o pensioncina libera, ci tocca accettare l'offerta di una stanza, da un tale di Vicenza trapiantato in Spagna da vent'anni. Credo che Karlo stia ancora annusando odore di truffa.... ma penso che questo fatto sia dovuto pi� che altro alle raccomandazioni inculcate nel cervello del nostro beniamino... oddio cervello � una parola grossa.... dai suoi familiari. Fatto sta comunque che non c'� stata nessuna truffa e si � potuto dormire tranquilli, Chiara a parte, fino alla mattina dopo). comunque dicevo.... dopo aver preso alloggio... decidono di fare una capatina su quel ramo di Oceano Atlantico che volge a mezzogiorno (forse a mezzanotte), tra due file di pietre non interrotte di monti, che delimitano la terra di Francia da quella di Spagna.
Non a caso ho usato la parola pietre... perch� se � vero che la spiaggia � di sabbia purissima e finissima, il mare ha a met� strada un fondo composto prima di solo sabbia, poi per� interamente di pietre e di sassi. Ecco l'impatto di alcuni di noi con l'oceano.
Zibe: (correndo allegramente, come � solito fare al mare)"vieni Santo, tuffiamoci........dai vieni........dai........ .....AAAAARRRRGHHHH........" piegato in due dal dolore provocatogli dalle punte accuminate del fondale.
Karlo:"Oh...gi� via...finalmente il mare... oh per� non schizzate perch�.... AHHHHHHHH.... " (serie di imprecazioni e bestemmie varie) "... i sassi".

Beh, i commenti del Danese su questo scherzo che la natura ci ha rivolto non li scrivo per moralit� e, più che altro perché tra di voi ci potrebbero essere dei cattolici che non troverebbero di buon gusto le "Karle Parole"

Queste per� sono cose da chiappare al volo, dunque non poteva non accadere una bella gag... anzi un bello scherzo dello Zibe ai danni di Ser Maso Masetti.
Zibe: "vieni, Maso, vieni.... dai facciamo una bella corsa a chi si tuffa per primo."
Maso: "Nooooo... non ho voglia... e poi tanto perdo"
Zibe: "Dai, 'un te la tirare, si fa solo tra te e me, gi�..."
Maso: "Nooo.... non c'� spazio"
Zibe:"Dai, 'un fare l'omo di merda... cazzo dici non c'� spazio, questa spiaggia � immensa... ascolta facciamo cos� ti d� un po' di vantaggio perch� io... sono un atleta."
Maso:"Ok... via!"
Zibe: "No, pezzente non ero pronto."
Maso:"Ho vint... AHIAAAA.. AHIAAAA AGGRGH.... AHHHH " (a questo punto come avete potuto capire, lo scherzo � riuscito benissimo...)
Commento finale del Maso: "Bastardo, c'erano i sassi, era solo una gag."
Eh s�... era solo una gag!!!

L'ultima gag � accaduta in serata, durante una passeggiata nella citt� vecchia di San Sebastian. In un monmento di risate generali, a Karlo viene particolarmente da ridere, tanto da piegarsi in due dalle risate. Ora come si pu� ben ricordare, piegarsi in due dalle risate vuol dire porsi in una posizione prona. Dunque Karlo era in questa posizione. Solo... che il povero Danese non si � accorto di avere un tale, all'apparenza tra l'altro abbastanza fatto, proprio dietro a pochi centimetri. La scena che per vari secondi � apparsa i nostri occhi, � stata quella di Karlo in posizione prona, con il deretano appoggiato comodamente proprio all'altezza del pacco dell'individuo che lo seguiva. E avreste dovuto vedere la faccia di Karlo, quando si � accorto della sua condizione.


Dopo ci�, siamo andati (sempre Chiara a parte) a nanna.

Note sui personaggi Incontrati:

Luca, l'affittacamere (un delinquente o un uomo perfetto)

Per comodit� letteraria, ho raccontatio che in precedenza abbiamo prima trovato la camera e poi fatto il bagno; in realt� � andata esattamente al contrario, cio� prima s'� tranquillamente fatto il bagno, poi alle 20:00 il Maso, lo Zibe e Karlo sono andati alla ricerca di una stanza... incontrando cos� Luca.
Eh s�... Luca! All'apparenza sembrava una truffa in piena regola (pensiero di Karlo)
All'apparenza pareva un colpo di culo e un angelo piovuto dal cielo (pensiero del Maso)
All'apparenza pareva un... boh (pensiero dello Zibe).

Ecco alcune frasi di questo ridicolo bipede che ci hanno lasciati perplessi:

"Tanto le chiavi le abbiamo solo voi....E IO....dunque non lasciate gli zaini alla stazione che non c'� posto e spendete troppo....LASCIATELI A CASA!!!!!"

"Le chiavi della stanza, quando aprirete, non funzioneranno molto....DOVRETE UN PO' GIOCARCI...."

"Voi uscite pure tranquilli di casa e lasciate pure tutti gli zaini che tanto poi la vostra stanza....VE LA SISTEMO A MODINO IO....!!!!!!!" (qui Karlo � sobbalzato)

"Lasciate tranquilli, la roba....PENSO A TUTTO IO!!!!!!!!!" (a questo punto Karlo voleva andare a dormire in spiaggia)

Insomma.....lascio a voi il dubbio e il relativo quesito. Noi al giorno dopo con la nostra roba ci siamo arrivati....per�....per�....per�!!!!!!!!!!

Giorno Prima Giorno Dopo
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