5 agosto 2001

Va detto subito che le ferrovie spagnole fanno....trooooooppppo cacare.
Non ci sono reti ferroviarie, non ci sono treni, non ci sono nemmeno dipendenti che sappiano l'inglese. Volevamo andare a Valladolid ma per gli spagnoli che lavorano all'ufficio informazioni dei treni, a quanto pare, TRENI PER VALLADOLID NON ESISTONO.

Tenete bene a mente questa ultima affermazione....e'importante per la susseguente lettura dell' "opera"

Si sceglie quindi come prossima meta Salamanca. L'inizio della giornata odierna (per inizio intendo dal primo minuto dopo la mezzanotte del 4 agosto) � sul treno per Salamanca. Lasciati Vito e Valentina al loro destino, ci ritroviamo tutti accampati nell'antiscompartimento di una carrozza del treno (non so se antiscompartimento � una parola giusta, forse anticamera rendeva meglio l'idea, comunque insomma... avete capito 'ndo s'era: in quel vano del treno dove i passeggeri salgono e scendono, seduti proprio di fronte al cesso).
Ed � proprio sul cesso che mi tocca soffermarmi. Pi� che altro perch� in cinque pi� cinque zaini, nell'antiscompartimento non c'era pi� spazio neppure per uno spillo, e dunque anche la porta del cesso era tappata dalla nostra presenza davanti. All'(n+1)-esimo che ci scavalcava per andare a defecare, quando poteva tranquillamente farlo nella carrozza adiacente... ci siamo scassati i... beh... avete capito!!
Ecco ordunque a tal punto arrivare una geniale pensata. Con un pezzo di carta adesiva staccato da altri cartelli e un foglio bianco ecco perfettamente ricreato un cartello di "BAGNO FUORI SERVIZIO" da incollare alla porta del suddetto. L'idea � stata geniale. Ci sono cascati tutti... almeno fino a quando un coglione � voluto a tutti i costi andare nel bagno e, essendoci in precedenza andata la sua ragazza, potete intuire come dal trucco ci sgama l'inganno.... apostrofandoci cos�:
Tale: "Siete italiani?"
Noi in coro: "S�iii...."
Tale: "Ahh....!!!!" (come dire: ovviamente chi altro pu� essere cos� imbecille!)


Ecco una piccola chicca scoperta solo al ritorno.......
Abbiamo dovuto lasciare lo Zibe, per una settimana chiuso in casa e senza ragazze per farcelo dire
.....OVVIAMENTE NON HA RESISTITO.....E ALLA FINE HA CEDUTO

SPECIALE : ZIBE vs STAZIONE DI VALLADOLID = 0 - 2......

Ore 03:00

A tal ora il treno si ferma.
Zibe: "Oh Karlo... che stazione � questa?"
Karlo: (guardando a sinistra) "Torre del Lago" Torre del Lago e'..per chi non lo conoscesse..un paesino nei dintrorni di Viareggio,localita' di villeggiatura di Karlo
Zibe: "Ah... ok... ti rif� la domanda.... oh Karlo... che stazione � questa?"
Karlo: (guardando a destra) "Coca Cola"
(la fava stava leggendo un cartello pubblicitario)
Zibe: "Gnamo... coglione.... mi dici che stazione �?"
Karlo:(ridendo) "'Un lo vedo... dove cazzo � scrit.... ah... Valladolid."
Santo: "Valladolid... che dici??" (con aria di uno che ti sta dando dell'imbecille)
Karlo: "Oh.... c'� scritto Valladolid!!"
Santo: (rivolto alla Chiara) "Ma quel coglione della biglietteria non c'aveva detto che non c'erano treni per Vallladolid??"
Chiara: "Beh.... questo si � fermato... allora scusate... scendiamo qui!"
A questo punto..una breve discussione tra di noi, dopodich� in fretta e furia ristravolgiamo il programma e scendiamo alla stazione di Valladolid.
Ora... la gag inizia qui... perch� una volta scesi ci � preso il ridere e si � fatto pi� di una volta avanti e indietro per la pensilina, apparendo agli occhi della gente come dei completi fusi di testa. Anzi credo che molto probabilmente la gente abbia pensato che il treno era fermo per colpa nostra. Una tizia � rimasta per ben cinque minuti a bocca spalancata, senza probavilmente capire se eravamo in difficolt� a causa del treno o se eravamo cinque emerite teste di cazzo. Sono propenso a pensare che tendesse si pi� per la seconda scelta.


Arrivo a Valladolid

Fatto sta comunque, che una volta esaurita la ridarella, ci siamo fermati a dormire (oddio... dormire � una parola grossa) alla stazione e alle prime luci dell'alba, dopo un'abbondante colazione abbiamo compiuto un bel giro turistico.

Un particolare aneddoto è accaduto alla Chiara nel corso della nottata. Mentre stava tranquillamente dormendo,si sveglia di sovrassalto contorcendo le braccia verso le anche e piegando le gambe verso il collo, il tutto nel giro di pochi secondi, cercando con apprensione e in uno stato di assuefatta ansia,una certa sigaretta che gli doveva essere caduta da qualche parte sui vestiti.Quando gl'occhi dei suoi compagni di viaggio s'aprono alle urla inferte nell'aure dalla nostra bimba, il suo volto c'appare terrorizzato e pieno d'angoscia.
Da ciò si può dedurre che aveva fatto solo un bruttissimo sogno.
Da ciò si può dedurre che la pedata inflitta alla mandibola del Santo nel terrore generale del risveglio sia stata involontaria.

EHMM....EHM..ECCO..... QUESTA COSA DELLA PEDATA ALLA MANDIBOLA IO NON L'HO VISTA, MI È STATA SOLO RACCONTATA...... ......COMUNQUE..... ACCC... PER COME ME LA SONO IMMAGINATA..... CHE GRAN SCENA MI SONO PERSO!!!!!!!! BOIA LADRA!!!!!!!!!!!


Chiuso questo particolarissimo intermezzo (di cui ripeto....ne io, ne lo Zibe,abbiamo potuto....purtroppo....vedere) riprendiamo il racconto da dove era stato interrotto

Ora non � che Valladolid sia un granch� come citt� e gli abitanti meno che mai; Una vecchia ci ha chiaramente dato di "italiani di merda", pensando in modo del tutto sbagliato che stessimo prendendo per il culo il marito, di professione giornalaio, a cui avevamo chiesto semplicemente dove fosse sito l'ufficio informazioni per prendere una cartina della citt�, cartina che lui ci voleva a tutti i costi vendere (ovviamente ci siamo rifiutati, considerando che l'ufficio informazioni le cartine le d� gratuite). Un gruppo di venticinquenni ha pensato bene di prenderci per il culo, passandoci accanto velocemente in macchina e sparandoci con una pistola......ad acqua
Comunque, in ogni caso, se ci passate, vi consiglio di andare ad ammirare il presepio gigante del museo nazionale di scultura, una gran bella opera d'arte, davvero!

Ore 14

Siamo di nuovo in stazione, per cercare di prendere il treno che ci porter� (forse?!?) stavolta a Leon.

Ore 16 - arrivo a Leon

Finalmente un viaggio piuttosto tranquillo. Serviva proprio, visto la grande stanchezza che ci ha assaliti. Si cerca l'ostello e di inizia a girare la citt�. Bella citt�.......

Bella città davvero. Con la sua maestosa cattedrale, con i suoi vicoli particolari, con i suoi ristoranti caratteristici con i suoi palazzi che cadono a pezzi uno ogni due isolati, con il palazzo costruito dal grande architetto Gaudì è stata senza dubbio uno delle nostre mete preferite.
L'unico neo � che in questa nazione si cena troppo tardi... troppo.... e lo Zibe non pu� reggere a questi orari. Per� lo si pu� capire... via gi�... non si pu� cenare alle 23, � ovvio che a quell'ora lo Zibe (lo Zibe?? chiunque!) c'ha una fame boia. E infatti � l'intero gruppo ad avere una fame boia. La cena di oggi � sicuramente da ricordare, per la sua abbondanza e per il suo prestigio.


MIRANDA (Masetti, fighetto o fattone??)

Probabilmente non lo sapremo mai precisamente. Bisogna infatti accennare al fatto che per arrivare a Leon tocca fare una sosta di due ore in questa citt� dei paesi baschi e fermi alla stazione, Karlo, il Maso e lo Zibe decidono di andare a fare un giro per la localit�.
Ed � in quel momento che il Masetti decide di dare il meglio di s�.
A parte il fatto che da queste parti la gente convive tranquillamente con gli insetti (incredibile......nel cielo volavano tranquillamente gruppi.....ma che dico gruppi , sciami....ma che dico sciami, flotte; flotte di tarme e di tafani, e questo senza che nessun abitante battesse minimamente ciglio).... ma andiamo avanti.
Il Masetti dicevo. Lo avevamo visto infatti abbastanza eccitato alla vista dei numerosi disco pub della citt� vecchia, ma nessuno si poteva aspettare che alla visione del pub "il punto G" partisse a razzo e si mettesse a ballare nella pista centrale articolando braccia e gambe in una danza piuttosto sinuosa rovinata solo dalla bottiglia d'acqua che, di tanto in tanto, faceva volteggiare sulla propria testa. La musica era la classica musica da discoteca spesso apostrofata con disprezzo TUNZ-TUNZ. Ma � alle parole: "I Modena sono troppo forti... ma anche questa musica non � male" che i suoi due accompagnatori si guardano perplessi dicendo: "E' pazzo".
Ci sono voluti dieci minuti buoni per convincerlo a venire via, e soprattutto ci sono voluti una botta in testa e seguente perdita dei sensi. Lo so che � una cosa violenta, ma quando � troppo � troppo. A tutto c'� un limite e con il Masetti che si comporta da fighetto, credo che questo limite sia stato abbondantemente superato.

[E va bene, scherzo... scherzo.... era tutta una gag. In realt� ci� che � stato detto tipo la botta in testa e le affermzioni sui Modena City Ramblers sono solo un delizioso contorno a questo punto di tale diario. E soprattutto fate uno scambio di personaggi mettendo al posto del Maso lo Zibe. Il fatto � che questa parte mi piaceva troppo romanzarla e girarla in questa maniera, e cos�... solo perch� mi pareva pi� divertente, c'ho bugiardamente inserito il Masetti. Per� ammettetelo tutti... sarebbe stato troppo forte se fosse andata davvero cos�]

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