16 agosto 2001


Ecco alcune chicche del Pando al Prado:

Pando: (dopo che il Maso aveva perfettamente tradotto una descrizione di un quadro, dallo spagnolo) "No... Maso... sei troppo bravo... ora lo voglio fare anch'io"
Maso: "Prova!"
Il tono del Maso, in questa parola, � stato il classico tono di voce di uno che vuole in effetti dire "Tanto non ce la farai mai"
Pando: (iniziando a tradurre la descrizione di un quadro di Raffaello) "Esto dipinto... ehhh.... il dipinto..."
Maso: "Questo dipinto"
Pando: "Ah ok" (e continua) "... el pintor queriba... ehh... allora.... la pittura che ride..."
Maso: "Il pittore voleva!" (e qui il tono di voce del Maso comincia a farsi minaccioso)
Pando: "Oh scusa... d'altronde io non conosco mica lo spagnolo come te"
Maso: "Ma che cazzo c'entra... ma scusa che cavolo vuol dire... la pittura che ride..."
Zibe: "Beh Pando... non � che abbia molto torto."
Pando: "Ok... ok" (e continua a leggere) "... eh... su maestro.... eh... sul maestro."
Maso: "Nooo... il suo maestro...."
Il Maso comiciava ad andare di fuori di cervello.
Pando ".......copiato y ispirado par Miguel-Angel... copiato e ispirato da Michele Angiolino."
E' bene non provare, neanche ad immaginare le urla che il Maso ha fatto rimbombare per l'intero edificio, quando ha sentito tradurre in tal modo dal Pando il nome di "Michelangelo".

Pando: "No... Zibe... guarda... c'� anche un quadro con Gulliver."
Zibe: "Pando... quello � Sant'Antonio!"

Pando: (di fronte alla miniatura di un tempietto greco) "No... guardate com'�... io lo rubo e ci metto sopra i soldatini."
Maso: "See... soldatini..."
Pando: (avvicinandosi per� troppo alla scultura) "S�... ne metto uno l�, uno l�, l� sopra un cecchino..."
NNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNN
Muovendo le braccia, vicino al tempietto, nel tentativo di farci capire quello che aveva in mente, ha fatto scattare l'allarme della stanza, collegato ovviamente al pi� vicino centro di polizia.
Abbiamo dovuto essere i pi� diplomatici (e leccaculo) possibile per cercare di far capire al custode che non eravamo ladri o teppisti, ma semplici turisti che si erano solo avvicinati troppo ad un'opera d'arte.


La Maja vestida

La Maja desnuda

Il bijoux del Prado � stata comunque una frase del Maso. "Ahhh... finalmente vediamo la Maja del Goya". Ora... voi tutti sapete... che la Maja del Goya si suddivide in due quadri: la Maja vestida (una donna vestita) e la Maja desnuda (la stessa donna nuda). Abbiamo controllato l'orologio. Il Maso � rimasto a guardare: per 2 minuti la Maja vestida
e per 22... quella desnuda!


il palacio de oriente




Ecco invece alcune perle della serata tra la Chiara e Karlo, riguardanti il bucato.
1.
Karlo: "Dove lo metto ad asciugare...??"
Zibe: "Mah... io l'ho messo fuori sul terrazzo."
Karlo: "Sai icch�, io l'appendo alla Madonna."
Dovete sapere che nella stanza era appesa alla parete una raffigurazione in ceramica di una Madonna con bambino, avente come aureola un filo di plastica dura, inclinato a 45 gradi
Chiara: "S�... provaci"
Karlo: "Ok!
Come mi giro, dopo l'"ok" appena proferito da Karlo, mi accorgo che dall'aureola della scultura sacra pende una gruccia, con appese a sua volta due paia di calzini.
Chiara: "Daiiiiii.... toglili di l�iii!"
Che il Signore... e soprattutto la Madonna, perdonino Karlo e perdonino me, misero cronista di questo austero viaggio ma quella scena... che risate!!!

2.
Chiara: "S� per� non possiamo tenere il bucato cos� in bella vista, se entrano i padroni dell'ostello s'incazzano."
Queste parole le dice mentre sta appendendo una gruccia nell'armadio."
Karlo: "Ma che fai.... li metti nell'armadio e chiudi?"
In realt� la Chiara non aveva queste intenzioni ma il fatto che il Danese l'abbia pensato, c'ha fatto ridere.

3.
Chiara: "Karlo, non fare questo..."
Non so cosa Karlo non doveva fare, ma questa frase � stata detta con tono duro e minaccioso.
Karlo: "Ma...."
Chiara: "Noooooo!!"
Passano 30 secondi.
Chiara: "Devi fare come me" (sempre con lo stesso tono)
Karlo: "mmmmm...."
Passano 20 secondi.
Chiara: "Noooo, non appenderlo l� il bucato."
Karlo: "Se ora non stai zitta, ti ci appendo anche a te!"
A questa frase lo Zibe, il Maso e il Pando ridono a crepapelle. Credo che... se la Chiara avesse avuto un raggio disintegrante... in quel momento ci avrebbe volentieri smolecolarizzato tutti e cinque, me compreso, povero cronista di questa tragicommedia degl'equivoci, che sto solo descrivendo ci� che � effettivamente avvenuto

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