11 agosto 2001

arrivo a Lisbona

In mattinata presto, s'arriva nella capitale del Portogallo. La mattinata � caratterizzata dall'incontro con Franziska, una tedesca di diciassette anni, con cui divideremo la stanza. [tedesca che, a parte nel momento dell'incontro e quando si andr� a letto, non rivedremo mai pi�]. Su quello che c'� da dire, sulla citt�, beh.... si fa presto. E' una bella citt�, da andare a vedere

Mosteriro 
dos Jeronimos

il 
monumento dedicato ai navigatori

Il Santoro ci lascia

Ed � cos� arrivato il giorno in cui l'animo indomito della nostra prima guida decide di vivere nuove avventure. Lui, cos� bello e misterioso, dallo sguardo di fuoco e dagl'occhi di ghiaccio, lui con quel fare cos� arcano e cos� (a detta delle donne) sensuale, lui che il Fato considera sua prima luce, lui, che vola sulle ali dell'ippogrifo, lui che pi� del Masetti riesce ad entrare nel cuore delle donne (ok... ok.... per carit� di Dio... non mi tirate... ok.... nessuno compiccia col gentil sesso pi� del Masetti)... lui dicevo, lui ci lascia. Ha deciso di far contraddistinguere la sua vita da nuove esperienze (la sua nuova meta � Amsterdam) e non c'� stato niente da fare... � stato irremovibile. Noi non abbiamo potuto far altro che guardarlo partire e allontanarsi da noi. Eh s� che c'abbiamo provato, ma niente da fare. Ma torner�... s� torner� [quando avr� finito i soldi allora torner�] e quando torner� noi lo riabbraccceremo e lo riaccoglieremo tra noi, come la parabola del figliol prodigo narra. Torner�, e con lui anche la sua luce [e i suoi cicchini], torner�, e solo allora le donne potranno finalmente rifare salti di gioia.





Il Videoclip

Nel tardo pomeriggio, tornando ben belli da una visita al parco della citt�, lo Zibe, Karlo e il Maso (la Chiara era rimasta a dormire e il Santoro, come detto in precedenza, se n'era appena andato) incrociano i loro destini con quelli di Michael Van Dyke, sconosciuto musicista ai pi� (i pi� sono "l'Italia"), ma famosissimo in Germania (ed ecco la prima cazzata).
A dire il vero il primo incontro non � proprio con Van Dyke, ma con uno dei suoi collaboratori, che ci ferma per strada cos�:
Collaboratore: "Ehi boys, ehi boys" (da ora tradurr� in italiano per comodit�) "Questa cosa non � uno scherzo. Stiamo girando un videoclip e abbiamo bisogno di comparse."
Karlo: "Eh.......comparse????.....e..va beh... e cosa bisogna fare?"
Collaboratore: "Oh... niente assolutamente niente. Dovete solamente tenere in mano le lettere della parola "PARADISE" e muoverle come vi verr� chiesto."
Karlo: "Ma... non so... se ora... boh... Zibe?"
Zibe: "Ma quanti ve ne occorrono?"
Collaboratore: "Tutti e tre"
Zibe: "Ma... per me va bene!! Perch� no... sar� ganzo, te Maso?"
Maso:"Va bene."
Karlo: "Ok....perche' no....ma si....veniamo."
Collaboratore: "Yeeeessssss!!!!!"
Si viene cos� portati in un edificio piuttosto vecchio, ma comunque di una certa importanza visto che c'� anche il portiere e s'arriva fino al primo piano dove facciamo la conoscenza del cantante (un tipo alto con i classici connotati estetici del tedesco) e del regista, un uomo immenso, grassissimo, con i capelli lunghi, tutto sudato, e brutto come la fame, dall'aspetto grottesco e in parte inquietante, che ci mostrano il luogo dove il video verr� girato: una palestraccia di qualche squadraccia di pallacanestro locale, tutta sporca e con i muri che cadono a pezzi.
Sulle prime, visti il regista e la palestra, i commenti iniziali sono stati:
Karlo: "Ma... che posto �???"
Zibe: "ma non � che ci pigliano per il culo?"
Fatto sta comunque che la cosa ancora non ci appare totalmente una gag e dunque mentre il collaboratore s'impegna a raccattare altri cinque disperati, noi ci accomodiamo sui gradini delle scale del palazzo (l'intero piano era tutto a disposizione della troupe) e s'inizia una conversazione col regista. Conversazione tra l'altro anche piacevole e sui pi� svariati argomenti.
I minuti comunque intanto passano e l'attesa dell'arrivo di altre cinque persone si comincia a fare noiosa a tal punto che, nei vari momenti in cui venivamo lasciati soli, il pensiero che ci� che stavamo vivendo fosse solo una buffonata si faceva sempre pi� largo nel nostro cervello. Ma il peggio doveva ancora arrivare . Ad un certo punto infatti dai piani superiori s'ode aprire e chiudersi una porta e immediatamente ......... la ringhiera delle scale inizia a tremolare in maniera sinistra, i gradini cominciano a vibrare in un modo indubbiamente vertiginoso, dalle pareti l'intonaco comincia a cadere in maniera massiccia, dalla tromba delle scale un rumore....un boato......un'eco tremendo.....accompagna la discesa tutta di corsa di un esercito di piccoli cinesini con cartelle e quaderni in mano, che pi� d'una volta rischiano di pestarci e metterci sotto selvaggiamente (per evitare ci� ci siamo dovuti stringere tutti in un angololino del piano, pressati come sardine).
L'unico commento dello Zibe � stato: "Noooo... questa � una candid!!". Ed � con la sempre pi� grande sicurezza che ci stessero prendendo per il culo, che vediamo arrivare finalmente arrivare il collaboratore che ci aveva fermati per strada, con altre cinque povere anime che sarebbero state da l� e per altri venti minuti nostri compagni di sventura.
Adesso la parola PARADISE era completa, a noi tre pi� agli altri cinque vengono distribuiti i cartoni con sopra scritte le varie lettere. Al Maso tocca la "P", allo Zibe la "A" e a Karlo la "R" di PAR. Ed � da ora che la vera pagliacciata inizia.
Prima s'� detto venti minuti, ma che dico venti.... per almeno mezz'ora, ci hanno fatto saltare, correre, prenderci a spallate, buttarsi per terra, scambiarci di posto, rotolare sul pavimento, saltare da dei trampolini, arrampicarsi su delle transenne, restare appesi a delle travi... tutto con i cartoni delle lettere in mano e tutto come perfetti possibili imbecilli, vittime di una candid camera. Ma la cosa pi� umiliante era che, mentre noi facevamo tutto quello che ci era richiesto come dei perfetti coglioni, tutta l'intera troupe si faceva le peggio risate che avessi mai visto in vita mia. Soprattutto quando c'hanno fatto scambiare di posto e ci hanno fatto formare la parola "PRAADSIE" (non so perch�, ma ho l'atroce sospetto che possa voler dire "finocchi" in tedesco).
Comunque il tutto finisce senza la classica frase "sorridi, sei su candid camera" e dunque questo ci fa ancora sperare che ci� per cui ci siamo prestati fosse davvero un videoclip.

In ogni caso, se anche fosse stata tutta una gag, i nostri tre poveri coglioni, che fanno appena usciti dal portone del palazzo? Tornano indietro per farsi fare una foto con il cantante, cosicch�, se davvero fosse stata davvero una candid camera, questi non avrebbero potuto far altro che pensare: "No... questi tre sono davvero troppo stupidi!". In ogni caso se davvero fosse una candid camera o un videoclip serio, non lo vedremo mai perch� probabilmente lo trasmetteranno solo in Germania. Noi tre comunque nel dubbio, v'assicuro che siamo contenti cos�.

 

L'album che contiene la canzone per la quale abbiamo fatto il video.
Clicca sull'immagine e arriverai a una pagina dove potrai anche ascoltare la canzone
Paradies, il primo singolo estratto dall'album!

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