10 agosto 2001

La giornata inizia ( la Chiara finalmente integra e riposata ), con una bella truffa. La truffa avviene in un accogliente localino alla periferia di Coimbra, dove i nostri si accomodano a fare colazione. Una colazione d'altronde abbastanza normale: due paste e un caff�, in compagnia del simpatico gestore che ci ha gentilmente scattato anche una foto. Solo che... o la foto se l'� fatta pagare oppure la merce consumata era veramente molto cara. Un corrispettivo di 50000 lire, ci ha fatto pagare il buffone e questo oltretutto dopo che tra di noi s'era intrattenuta una bella conversazione proprio su come i commercianti che lavorano in centro a Firenze si fanno beffe dei poveri turisti alzando a dismisura i prezzi. Fatto sta che i soldi li abbiamo dovuti dare da bravi polli e non abbiamo potuto far altro che uscire caldi e incazzati (e con Karlo peraltro ancora affamato).




La buffonata per eccellenza del giorno � senz'altro il Maso che nella chiesa centrale di coimbra, si toglie di tasca le forbicine e, seduto su una panca di pietra, si taglia tranquillamente le unghie delle mani (e voleva tagliarsi anche quelle dei piedi).


Il CHIOSTRO di Coimbra dove si � svolta la scena delle unghie.

La gag del giorno � invece opera dello Zibe. Al museo di Castro: [il duetto che precede l'ingresso �:
Zibe: "Ma sar� bello questo museo?"
Maso: " Se � dedicato a Castro � sicuramente bello."
Zibe: "Maso... se non � bello... io ti castro!"]
Al museo di Castro si diceva, nel seminterrato c'erano dei sepolcri, e, vista l'atmosfera cupa, la Chiara, nascosta dietro un angolino di una Cripta, decide di fare paura al resto del gruppo saltando fuori all'improvviso. Cos� quando in fila per uno, il gruppo gira l'angolino ecco che la Chiara sbuca fuori col pi� classico "BUUU!".
Solo che... spiacente per la Chiara... a parte il fatto che il suo tentativo non ha spaventato nessuno, l'ultimo della fila � lo Zibe che appena capito della gag chiaresca, gli viene immediatamente in mente l'idea di fare anche lui una cosa del genere. Parte cos� in corsa velocemente, per raggiungere l'angolo opposto della cripta e, come la Chiara gira l'angolo, eccolo uscire malignamente. Vi dico solo che... l'urlo che la Chiara ha lanciato ha fatto risvegliare i morti (e lo Zibe non ha mai ricevuto tanti "vaffanculo" in vita sua, come stavolta).



Sempre al museo di Castro:
Zibe: (indicando una carrozza del '700 particolarmente bella) "Karlo mi fai una foto?"
Karlo: "con la carrozza?"
Zibe: "S�... ehh... ascolta mettici il flash, cos� viene meglio."
Dopo la foto:
Karlo: "Me la fai a me, ora la foto?"
Zibe: "S�... col flash???"
Karlo: "No... con la carrozza."



La notte di tale giorno � notte no. Dunque viaggio in treno e spostamenteo in una nuova citt�.



panorama di Coimbra



il pub dove abbiamo cenato
Giorno Prima Giorno Dopo
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